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Calcio
Lo scudetto negli occhi di Spalletti
di Mimmo Carratelli

(da: Corriere dello Sport del 19.03.2023)
Seduta ottica, oculistica, iridescente, corneale e cristallina allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina. Guaglio', oggi parliamo degli occhi di Spalletti, introduce don Ciccio portiere di palazzo. Gesù, è diventato presbiteriano?, chiede don Peppino parcheggiatore allusivo.

Ci vede benissimo, assicura don Ciccio portiere di palazzo. E che cosa gli è successo agli occhi?, domanda Gennaro Piromallo salumiere. Ridono, riferisce Salvatore pittore di alici. Ridono, conferma don Ciccio portiere di palazzo. Non capisco, eccepisce Saverio Malaspina ragioniere.

Voi ve le ricordate le conferenze-stampa di Spalletti?, chiede don Ciccio portiere di palazzo. 'Na geremiade, 'nu contorsionismo, 'nu pausometro, 'na metaforica, racconta Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Io gli occhi di Spalletti non me li ricordo, ricordo il suo cranio lucente, asserisce Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca.

Parlava col cranio, conferma Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. Esatto, interrompe don Ciccio portiere di palazzo, gli occhi stavano nascosti, sotto 'e palpebre annascunnute, al massimo lampeggiavano verso nemici immaginari.

Bene, racconta Salvatore pittore di alici, ora ridono. Ci amm mettere appaura?, chiede don Peppino parcheggiatore allusivo.

Rivedetevi la conferenza-stampa dopo la partita con i tedeschi, esorta don Ciccio portiere di palazzo, e osservate gli occhi di Spalletti.

A palla, domanda Gennaro Piromallo salumiere. Un po' cinesi, azzarda Totonno Speranza direttore di centro commerciale.

Sono occhi che ridono come mai prima, spiega Salvatore pittore di alici. Gli è nata una felicità dentro e gli occhi ridono, insiste don Ciccio portiere di palazzo. Avrà visto la maja desnuda, commenta Pasquale Pazienza giornalista on-line.

Ridono perché è felice come non lo è stato a Roma, a Milano e neanche a San Pietroburgo
, sottolinea don Ciccio portiere di palazzo.

Naturale, avevamo eliminato i tedeschi, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Ma quà tedeschi, ma quale eliminazione, protesta don Ciccio portiere di palazzo, ormai Spalletti tiene 'o scudetto int'a ll'uocchie, nessuno l'ha notato.

Non è più sprucito, ammette don Peppino parcheggiatore allusivo. Nun s'arravoglia, continua Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Occhi ridenti come se avessero visto le galline del Cioni, le sue amiche toscane, riconosce Pasquale Pazienza giornalista-on line.

Una vera felicità oculistica, conviene Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Dopo la partita coi tedeschi, gli occhi ridevano come se fra i giornalisti ci fossero il cavallo Astra, lo struzzo Blackino e l'alpaca Gaetano, i suoi amici della fattoria toscana.

Gesù, esclama don Peppino parcheggiatore allusivo, veramente Spalletti ha visto fra i giornalisti un cavallo e uno struzzo?
Ridevano gli occhi e aveva il riso stampato sulla bocca, si sono visti i denti di Spalletti, non li avevamo mai visti, dichiara don Ciccio portiere di palazzo. I denti dello scudetto, commenta Gennaro Piromallo salumiere.

Comm rire bell Spalletti, esclama don Peppino parcheggiatore allusivo.

Questa è la novità, conclude don Ciccio portiere di palazzo, amm visto 'o surriso a Spalletti.
19/3/2023
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