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Recensioni
L’Almanacco del Ciclismo, un romanzo appassionante
di Redazione
Tutto il ciclismo, pedalata per pedalata, i campioni, i gregari, le corse, le vittorie e le sconfitte, le strade percorse nel 2018, le volate e le arrampicate, il centenario di Coppi, le speranze, le cadute, le grandi riscosse riempiono le 478 pagine del puntuale “Almanacco del ciclismo”, giunto alla ventottesima edizione, tra i gioielli delle pubblicazioni sportive di Gianni Marchesini Editore (36 euro) con la direzione di Marino Bartoletti.

Proprio la Bibbia del pedale, fondato da Lamberto Righi e che, anno per anno, è firmato da Davide Cassani. Il diario di giorni di fatiche e trionfi, dalla prima vittoria del sudafricano Daryl Impey al successo finale di Thibaut Pinot al Giro di Lombardia, fra classiche di apertura e chiusura, i grandi Giri, i campionati del mondo, il record delle 18 vittorie del veronese Elia Viviani.

Naturalmente, non solo il ciclismo su strada, i professionisti e i dilettanti, ma anche la pista, il ciclocross, la mountain bike, i paralimpici, le donne delle corse vertiginose e delle salite, l’olandese Anna van der Breggen campionessa del mondo, Marta Bastianelli prima italiana nel ranking mondiale al decimo posto.

Una parata di stelle, una “volata” di numeri, traguardi, pianure e montagne, le 21 tappe del Giro d’Italia e le braccia alzate del keniota Chris Froome sotto lo striscione finale di Roma, la maglia gialla dell’inglese Geraint Thomas e un altro britannico, Simon Yates, re sulle strade di Spagna.

I nomi del passato nella sezione degli albi d’oro e dei plurivittoriosi, le 445 vittorie di Eddy Merckx, le 279 di Francesco Moser, i campioni del mondo con lo spagnolo Alejandro Valverde ultima maglia iridata a Innsbruck.

Un lavoro minuzioso e unico di dati e statistiche, comprese le Classiche Monumento, le cinque corse in linea (Milano-Sanremo, Giro di Lombardia, Giro delle Fiandre, Liegi-Bastogne-Liegi, Parigi-Roubaix) che sono il grande slam del ciclismo col dominio dei campioni belgi, i nomi squillanti di Rik Van Looy, Merckx e de Vlaeminck.

Un almanacco da sfogliare per rivivere tutte le corse di una stagione, l’Almanacco 2019 del ciclismo, la sintesi più robusta e precisa dell’annata di uno sport popolare.
24/4/2019
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