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Dries Mertens, i gol al ragù
di Mimmo Carratelli (da: Corriere dello Sport del 21.09.2018)
Non c’è più l’estrema sinistra, neanche la sinistra, cose italiane, ma non c’è più nemmeno il centro, il nueve e il finto nueve, non c’è più Dries Mertens, il trottolino amoroso, il piedino delle Fiandre, il Ciro Martinez del bowling di Fuorigrotta, il turista belga di Palazzo Donn’Anna.

Dov’è Dries Mertens? Un po’ c’è, un po’ non c’è. In panchina, in campo, con la testa ancora in Russia. Con Juliette, la trovatella dal muso nero e grigio. A Castelvolturno e in pizzeria.

Mamma, mormora in panchina. Ancelotti è un papà buono e Dries, come i carabinieri, è uso obbedir tacendo, nei secoli fedele. È l’anno che non vale più chi si tu e chi song io, sotto un’azzurrissima pellicola di cielo (canta Mango). E allora chi entra e chi esce, avanti indré che bel divertimento. È l’anno camaleontico.

Siamo a Roma, contro la Lazio: esce Insigne, entra Mertens (76’). Succedeva così in passato. Giochiamo contro il Milan: esce Hamsik, entra Mertens (64’). E questa è una novità. A Marassi contro la Sampdoria: esce Insigne, entra Mertens (46’). Ci risiamo. Contro la Fiorentina, finalmente in campo, ma poi Mertens esce ed entra Milik (56’). A Belgrado, cambiamento assoluto, esce Allan, entra Mertens (61’). Suspiranno mon amour.

È il campionato girevole. Venti partite saltate in quattro anni e quattro turni per Dries Mertens. E, in questi quattro turni, 141 minuti in campo su 360. Ma ora scocca l’ora di Mertens. L’ora del ragù. Perché Dries è il cannoniere (9 gol) delle partite di mezzogiorno da quando il lunch-match è andato in scena otto anni fa. E domenica, a Torino, contro i granata, si gioca alle 12,30.

Cominciamo col dire che le partite di mezzogiorno portano bene al Napoli. Venti volte all’ora del ragù: 13 vittorie, 3 pareggi, 4 sconfitte (fuori casa 8 vittorie, 2 pareggi, 4 sconfitte).

Era il giorno della befana del 2014 e Dries, a mezzogiorno, contro la Sampdoria portò due gol in regalo decidendo il match (2-0). Due anni dopo, 11 dicembre 2016, tripletta nel 5-0 a Cagliari. Un gol nel 3-2 ad Empoli il 19 marzo 2017. Un gol a Reggio Emilia contro il Sassuolo (2-2) il 23 aprile 2017. Un rigore contro il Cagliari (3-1, l’1 ottobre 2017). Splendido splendente a Bergamo, il 21 gennaio 2018, segnando il gol della vittoria (1-0).

E, allora, se il ragù è pronto, Mertens è prontissimo. Col Torino, il Napoli ha già giocato una volta a mezzogiorno, ma al San Paolo. 27 ottobre 2013: due a zero secco con due rigori di Higuain.

Il gol decisivo all’80’ nel sorpasso al Milan (3-2) resta l’unica perla di Dries quest’anno, seconda giornata di campionato. C’è questa novità di Milik centravanti e c’è la giostra delle altre punte attorno, alle spalle, di sguincio, in sovrapposizione.

È il nuovo modo di attaccare del Napoli. Non più il funambolismo dei “tre piccoletti”. Si va in gol senza spuma e merletti perché Ancelotti è uno da dritti alla meta. Profondità va cercando. Il pivot per una massiccia presenza in area e, attorno, il girotondo. Il “meccanismo” non è ancora perfetto, ma promette.

Il Napoli segna poco, quarto attacco del campionato. Negli ultimi tre anni, gloria e baldoria nelle prime quattro giornate: 15 gol l’anno scorso, complice il 6-0 al Benevento; l’anno prima 12 gol; nel 2015-16, dieci gol. Quest’anno, sei reti.

Il Napoli tira molto, ma è impreciso. A Belgrado 19 tiri fuori, 8 in porta. Contro la Fiorentina 11 tiri fuori, 4 nello specchio. I fucilieri azzurri devono aggiustare la mira. Tempo verrà.

LE 20 PARTITE DEL NAPOLI A MEZZOGIORNO

23 settembre 2018: Torino-Napoli
21 gennaio 2018: Atalanta-Napoli 0-1 (Mertens)
1 ottobre 2017: Napoli-Cagliari 3-0 (Hamsik, Mertens rigore, Koulibaly)
23 aprile 2017: Sassuolo-Napoli 2-2 (Mertens, Milik)
19 marzo 2017: Empoli-Napoli 2-3 (Insigne 1+R, Mertens)
11 dicembre 2016: Cagliari-Napoli 0-5 (Mertens 3, Hamsik, Zielinski)
3 aprile 2016: Udinese-Napoli 3-1 (Higuain)
6 dicembre 2015: Bologna-Napoli 3-2 (Higuain 2)
22 novembre 2015: Verona-Napoli 0-2 (Insigne, Higuain)
4 aprile 2015: Roma-Napoli 1-0
18 gennaio 2015: Lazio-Napoli 0-1 (Higuain)
7 dicembre 2014: Napoli-Empoli 2-2 (Zapata, De Guzman)
28 settembre 2014: Sassuolo-Napoli 0-1 (Callejon)
6 gennaio 2014: Napoli-Sampdoria 2-0 (2 Mertens)
27 ottobre 2013: Napoli-Torino 2-0 (2 rigori Higuain)
20 gennaio 2013: Fiorentina-Napoli 1-1 (Cavani)
2 dicembre 2012: Napoli-Pescara 5-1 (Inler, Hamsik, 2 Cavani, Inler)
4 marzo 2012: Parma-Napoli 1-2 (Cavani, Lavezzi)
3 aprile 2011: Napoli-Lazio 4-3 (Dossena, 3 Cavani)
14 novembre 2010: Lazio-Napoli 2-0
26 settembre 2010: Cesena-Napoli 1-4 (Lavezzi, Hamsik, 2 Cavani).
22/9/2018
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