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Calcio
Bastava un gol e Milik l’ha fatto
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 15.03.2019)
Alle 19,10, ora dell’Europa centrale, il Napoli cala la scure sulla partita e sulla qualificazione. Alla Red Bull Arena il gol di Milik porta il Napoli ai quarti di finale dell’Europa League eliminando il Salisburgo. Poi, il match è tutto del Salisburgo che vince 3-1, ma non basta per ribaltare lo 0-3 del San Paolo.

La Red Bull Arena (la nostra fortezza, dicono i salisburghesi) si conferma inespugnabile da due anni: 59 gare, 48 vittorie, 11 pareggi. Dopo un discreto equilibrio nel primo tempo, il Napoli rinuncia a giocare nella ripresa sotto la pressione della formazione austriaca.

Negli ultimi venti minuti, il Salisburgo aveva eliminato la Lazio l’anno scorso nei quarti dell’Europa League andando tre volte in gol. Stavolta, contro il Napoli, gli ultimi venti minuti non sono stati letali, ma hanno assicurato la vittoria ai salisburghesi.

Il Napoli, ormai, badava solo a difendere. Dopo il gol di Milik, il Salisburgo avrebbe dovuto vincere 5-1 per eliminare gli azzurri. Aveva detto Marco Rose, l’allenatore tedesco dei salisburghesi: “Prenderemo ispirazione dalla Juventus”. L’ispirazione ha funzionato a metà. Partita vinta, ma eliminazione dall’Europa League.

Negli ultimi venti minuti, col Napoli tutto basso, Meret sventava in corner una gran conclusione di Minamino (75’), Dabbur colpiva un palo (87’), Leitgeb siglava il tre a uno (91’). Nessun danno concreto per il Napoli. Anche al San Paolo, il Salisburgo aveva dato il meglio di sé nel finale impegnando tre volte Meret.

Il Salisburgo ha giocato di più (61% di possesso-palla) e ha tirato 20 volte (il Napoli 8) con 5 conclusioni nello specchio della porta contro le 4 degli azzurri. Il Salisburgo ha fatto la sua figura, ma non è bastato. Il Napoli, però, ha subìto troppo.

Il secondo tempo ha immiserito la partita degli azzurri che hanno dato campo e occasioni al Salisburgo. La seconda frazione del match è stato un monologo degli austriaci. La difesa del Napoli ha limitato i danni. Non c’erano Koulibaly e Maksimovic, squalificati: Chiriches e Luperto hanno fatto la loro parte.

L’emergenza difensiva del Napoli si è acuita al 77’ quando Chiriches doveva abbandonare il campo per un malanno muscolare: dentro Malcuit con Hysaj spostato al centro.

Al Salisburgo mancavano i due mediani titolari. In campo lo zambiano Mwepu per Schlager e l’ungherese Szoboszlai (19 anni, bel giocatore) per Junozovic.

Il Salisburgo ricama gioco per dieci minuti riversandosi nella metà campo napoletana. È un bel ricamo per gli occhi, ma il Napoli ben messo in campo neutralizza le giocate austriache.

C’è un Mario Rui molto inspirato. Fabian Ruiz e Zielinski escono con eleganza dalla fase difensiva. Allan è dappertutto. Mertens è molto mobile. Callejon è il solito equilibratore tattico. Chiriches e Luperto non hanno problemi.

Il gol di Milik dopo un quarto d’ora cala la scure sulla qualificazione. A questo punto il Salisburgo dovrebbe vincere 5-1 per passare il turno. Ma sulla Red Bull Arena non si muove nessun fantasma, né quelli della recenti clamorose rimonte in Champions, né il fantasma della rimonta salisburghese sulla Lazio l’anno scorso nei quarti di Europa League (2-4 a Roma, 4-1 in casa).

Il gol di Milik nasce dal pallone rubato da Mario Rui nella metà campo austriaca, scambio volante con Zielinski e cross del difensore sul quale, nell’area piccola, pasticciano Ulmer e Onguéné: Milik dà il tocco decisivo in rete (14’).

Sembra tutto molto facile. Il Salisburgo non si arrende, fa gioco, si riversa all’attacco con più uomini. Samassekou fa il regista avanzato, spalleggiato da Wolf. Vengono avanti i terzini Lainer e Ulmer con molti cross. Da applausi le giocate del giovane Szoboszlai. Ma Dabbur e Minamino non trovano varchi per colpire. Il Napoli schizza in replica sempre con grande pericolosità.

Un errore di Allan (passaggio laterale) dà la palla a Szoboszlai e il giovane ungherese lancia in gol Dabbur (25’). L’1-1 è un debole incoraggiamento per gli austriaci che continuano a fare più gioco, ma sterile. Il palo di Fabian Ruiz (29’), gran sinistro da fuori area, avverte il Salisburgo che non sarà serata di remuntada.

Il Napoli c’è e tiene in pugno il match. Si abbassa troppo, iniziando la manovra dalle retrovie, e allora Ancelotti invita Meret al lancio lungo per far salire la squadra.

Nella ripresa, come s’è detto il Napoli è uscito di scena e il Salisburgo ha giocato la sua partita d’orgoglio. Il Napoli non ha mai veramente rischiato di uscire dalla Coppa, ma il secondo tempo degli azzurri è stato proprio brutto, incapaci di uscire dalla fase difensiva. Molti gli errori sotto l’arrembaggio austriaco, molte le imprecisioni nelle rare uscite d’attacco.

Il Salisburgo andava in vantaggio con Gulbrandsen (65’). Il norvegese aveva sostituito Mwepu (59’). Un attaccante per un centrocampista. Il Salisburgo voleva almeno vincere la partita. La rimonta risultava problematica, ma gli austriaci ci provavano. Il Napoli, ritiratosi nella sua metà campo, concedeva al Salisburgo una labile speranza.

Ancelotti impiegava Diawara per Zielinski (73’) rafforzando l’assetto difensivo. Nel finale Younes per Mertens (88’).

Era piaciuto il Napoli del primo tempo, pur concedendo il possesso-palla agli austriaci (56%). La squadra stava bene in campo, padrona del match, tranquilla dopo il gol di Milik che in partenza condannava gli austriaci alla eliminazione.

Ma, nella ripresa, il Napoli ha abdicato al ruolo di grande squadra, forse condizionata dalla qualificazione in tasca. Spinto dalla pressione del Salisburgo, gli azzurri finivano col giocare nella propria metà campo ed erano rarissime le uscite in attacco.

La squadra appariva stanca. Perdevano brillantezza i centrocampisti, Milik rimaneva isolato in avanti. Non c’era più costruzione della manovra offenisiva.

In ogni caso, contava il risultato, contava la qualificazione e l’avversario non era dei più semplici da domare. Oggi, il sorteggio dei quarti con tutte le formazioni migliori in lizza.

GLI OTTAVI – Il Napoli ha giocato 14 volte gli ottavi delle coppe europee: cinque volte ha superato il turno. Ecco i risultati. Coppa dei campioni: 1990-91 Napoli-Spartak Mosca 0-0 e 3-5 ai rigori. Champions: 2011-12 Napoli-Chelsea 3-1 e 1-4 ai supplementari; 2016-17 Napoli-Real Madrid 1-3 e 1-3. Coppa delle coppe: 1962-63 Napoli-Ujpest 1-1, 1-1, 3-1; 1976-77 Napoli-Apoel 1-1 e 2-0. Coppa delle Fiere: 1966-67 Napoli-Burnley 0-3 e 0-0; 1969-70 Napoli-Aiax 1-0 e 0-4 ai supplementari. Coppa Uefa: 1974-75 Napoli-Banik Ostrava 0-2 e 1-1; 1988-89 Napoli-Bordeaux 1-0 e 0-0; 1989-90 Napoli-Werder Brema 2-3 e 1-5; 1994-95 Napoli-Eintracht Francoforte 0-1 e 0-1. Europa League: 2013-14 Napoli-Porto 0-1 e 2-2; 2014-15 Napoli-Dinamo Mosca 3-1 e 0-0; 2018-19 Napoli-Salisburgo 3-0 e 1-3.

SALISBURGO – In questa stagione, il Salisburgo è uscito dalla Champions agli spareggi eliminato dalla Stella Rossa (0-0 in trasferta, 2-2 in casa) dopo avere superato nel terzo turno i macedoni dello Skendija (3-0 e 1-0). Declassato in Europa League, il Salisburgo ha superato a punteggio pieno la fase a gironi contro Lipsia, Celtic e Rosenborg. Nei sedicesimi ha eliminato il Bruges 4-0 in casa, 1-2 in Belgio, guadagnando gli ottavi di finale contro il Napoli.

IMBATTUTO IN CASA – Dalla Champions all’Europa League, il Salisburgo ha vinto in casa sei volte, una volta ha pareggiato. Ecco i risultati in sequenza. Champions: 3-0 Skendija, 0-0 Stella Rossa. Europa League: 3-1 Celtic, 3-0 Rosenborg, 1-0 Lipsia, 4-0 Bruges, 3-1 Napoli.

EUROPA LEAGUE – Il Salisburgo ha disputato 80 partite in Europa League con 47 vittorie, 13 pareggi, 20 sconfitte. Nella fase a gironi di questa edizione, il Salisburgo ha battuto il Lipsia 3-2 fuori casa, 1-0 in casa; il Celtic 3-1 in casa, 2-1 fuori; il Rosenborg 3-0 in casa, 3-0 fuori.

LE ITALIANE – Questi i risultati delle squadre italiane a Salisburgo: Inter 1-0 (finale Coppa Uefa 1194); Milan 1-0 (gironi Champions 1994-95); Udinese 1-0 (primo turno Coppa Uefa 2003-04); Parma 5-0 (secondo turno Coppa Uefa 2003-04); Lazio 1-2 (gironi Europa League 2009-10); Juventus 1-1 (gironi Europa League 2010-11); Lazio 1-4 (quarti di finale Europa League 2017-18); Napoli 1-3 (ottavi Europa League 2019).

SALISBURGO-NAPOLI 3-1 (1-1)

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Chiriches (77’ Malcuit), Luperto, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (73’ Diawara); Mertens (88’ Younes), Milik.

SALISBURGO (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Ounguéné, Ulmer; Mwepu (59’ Gulbrandsen), Samassekou, Szoboszlai (73’ Leitgeb); Wolf; Minamino (86’ Haaland), Dabbur.

ARBITRO: Carlos del Cerro Grande (Spagna).

RETI: 14’ Milik, 25’ Dabbur, 65’ Gulbrandsen, 91’ Leitgeb.

EUROPA LEAGUE - Ottavi di finale, ritorno
Salisburgo-Napoli 3-1 (0-3 andata)
Inter-Eintracht Francoforte 0-1 (0-0)
Dinamo Kiev-Chelsea 0-5 (0-3)
Krasnodar-Valencia 1-1 (1-2)
Benfica-Dinamo Zagabria 3-0 d.t.s. (0-1)
Arsenal- Rennes 3-0 (1-3)
Slavia Praga-Siviglia 4-3 d.t.s. (2-2)
Villarreal-Zenit San Pietroburgo 2-1 (3-1)

QUALIFICATE AI QUARTI
(11 e 18 aprile. Sorteggio accoppiamenti: venerdì 15 marzo):
Napoli, Chelsea, Valencia, Eintracht Francoforte, Arsenal, Villarreal, Benfica, Slavia Praga.
15/3/2019
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